La mostra “ERRARE SPAZIALE” a cura di Daniele Gregorini, presso la Fondazione “Giuseppe Siotto” di Cagliari, è inserita all’interno della quinta edizione del festival Officine Permanenti.
“ERRARE SPAZIALE” vede tre installazioni site specific rispettivamente di Giulia Casula, Paola Corrias e Daniela Frongia.
Per questa occasione, visto lo spazio espositivo di cui potevo liberamente disporre, visti il tema, la disobbedienza, e i miei studi accademici, ho pensato di reinterpretare su piccola scala lo spazio urbano e il modo in cui le persone interagiscono con esso, dando luogo a micro o macro cambiamenti dell’assetto fisico. Non solo segni concreti, ma anche relazioni ed esperienze che si stratificano, si combinano tra loro e rendono lo spazio urbano un luogo denso di tempo.
La città è malleabile. E’ un’opera antropica. Le persone la abitano.
Talvolta i segni della città costituiscono un ostacolo: aggirarlo, modificarlo o eliminarlo?
L’installazione è la rappresentazione di una città, con i diversi quartieri: storico, finanziario, industriale, popolare. I quartieri, con i landmarks e i margini (il canale e l’asse di scorrimento veloce), movimentano il profilo urbano.
All’ingresso della città una fitta distesa di bassi palazzi si pone come ostacolo al passaggio dei visitatori.
Più avanti, in un futuro prossimo, sarà possibile vedere cosa è successo nel corso della mostra.
Per ora, solo qualche fermo immagine:

Installazione site specific, Paola Corrias – video frame

Installazione site specific, Paola Corrias – video frame