Intervista: Grovekingsley


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7 maggio 2012

Tipo strano Carlo Pusceddu.
Tipo ancora più strano Grovekingsley.
Sembra quasi che sia tu a doverlo cercare, e invece ti trova lui.
O meglio, sembra l’uomo giusto al momento giusto.
In mezzo a cose come Uochi Toki, Digi G’Alessio, Thank U For Smoking e Plasma Expander, pare far parte dei momenti topici della stagione 2011/2012.
Ora, a cavallo dell’uscita di due EP (“Painting circles” questa settimana e “Grovekingsley” a rotta di collo & a brevissimo) ci facciamo due chiacchiere con una delle menti profonde venute da un altro pianeta: Oristano.

 

A.P.: Sono appena uscito da un’accurata scannerizzazione del tuo Soundcloud, e la domanda nasce spontanea: come hai iniziato a produrre?
E quanto è stato importante il rapporto con Milledpavement Records, iniziato nel 2006?

Grovekingsley: Inizia tutto nel 2005 con il mio bagaglio hiphop, una versione veramente vecchia di Sony Acid Pro ed un catorcio di pc che mi ha fatto dannare per non so quanti anni. E’ stata una sfida con me stesso, la voglia di fare era tanta e l’intenzione era quella di mettermi alla prova e riuscire a produrre allo stesso modo dei miei idoli.
Il rapporto che ho dal 2006 con la Milled è stato (e continua ad essere) un rapporto molto piacevole. Per ora mi sono autolimitato a qualche comparsa nei vari label sampler, e non ho ancora portato a termine dei lavori interamente miei per una questione di rispetto. L’approdo in questa grande famiglia è stato puramente casuale, frutto di collegamenti su internet tra Inghilterra, Svezia e America. Non nascondo però che in un futuro neppure tanto lontano ci possa essere qualcosa in più di una semplice collaborazione.

 

A.P.: Nel 2009 il progetto Avanthopperz con Helphetoz degli Alitotetro. Decollato come un tentativo di racchiudere parte della scena underground hiphop/elettronica sotto un’etichetta, si è trasformato in un labirintico mosaico in cui perdersi, in incastri di forme, scontri d’ascolti, tutto avanti di una spanna sulla scrematura nazionale.
Qual è la differenza tra l’uno e l’altro?

Grovekingsley: Si, in origine l’idea della netlabel ci stuzzicava molto, si pensava di raccogliere i più meritevoli, quelli con lo spirito avanguardistico. Una sorta di Anticon de’ noantri. Ma il treno dell’emozione è passato, vuoi per pigrizia (mia) vuoi per la poca mobilità (io sardo e lui siciliano ) l’idea sfumò. Siamo due scansafatiche ahahahah!
Per fortuna la caparbietà di Marco ha avuto il sopravvento ed il manifesto Avanthopperz ha avuto una seconda vita, riuscendo a rinascere ed ad incarnarnarsi in quello che è ora, una vetrina esclusiva con una capacità comunicativa imponente!
Vorrei ricordare che Marco è il cantante degli Alitotetro, un ragazzo serissimo con una passione immensa, supportato da due produttori che per quanto mi riguarda sono il bene assoluto: Surre e Nojanoise.

 

A.P.: Da “Stopped” del 2010 a “Old & raw” dell’anno seguente (entrambi rintracciabili su Bandcamp) hai battuto i passi dell’abstract come del post rock, ma anche noise, ambient, dub, freak-a-wobble, chill out, trip hop. Un frullatone i cui ingredienti sono sempre ben distinguibili.
Quali sono i tuoi dischi di riferimento, magari i due o tre link che fanno la differenza, nomi e cognomi…insomma, cosa ascolti in questo periodo?

Grovekingsley: Per la lista di nomi e geni che ho in testa non basterebbero tutti i server del mondo per metterla in rete.
Posso solo darti riferimenti che mi accompagnano dall’inizio e progetti che sto piacevolmente scoprendo: Alias e tutta l’Anticon, i Sigur Ros e la musica contemporanea in tutte le sue sfumature; questo per il passato. Mentre per il presente/futuro credo che Shlohmo sia il nome da tenere d’occhio.

 

A.P.: Sentendo qui e li suoni pazzeschi, mi chiedo quali siano le parti di suoni generati con VST e quali quelle con campioni (naturali e musicali).
Da dove peschi tutto quanto?
Suoni qualche strumento?
Come misceli?

Grovekingsley: La grande premessa da fare è che sono pigro e senza cash. La maggioranza dei suoni che senti e frutto di VST opportunamente trattati con altri VST, come se fossero dei suoni campionati. Ci tengo a ricordare che non faccio uso di preset e cerco sempre di crearmi il mio suono.
Per quanto riguarda il resto (campioni e non) mi avvalgo di diversi metodi.
Il più semplice è l’uso di librerie di suoni ambientali anche questi modificati da me tramite tutto quello che i VST mi permettono di fare. Campiono anche da mp3, non me ne vergogno, e con i tempi che corrono è un’ancora di salvezza per il portafoglio. Dove li trovo i vinili in Sardegna? Se qualcuno mi sa dare dritte è il benvenuto.
E poi per alcune tracce mi avvalgo della collaborazione di qualche amico musicista che registro (alla carlona ahahahah!). In sostanza la strumentazione è di base, ma cerco di spremerla al massimo, perché se si hanno le conoscenze, e non ultimo un minimo di gusto, si può fare musica anche con due penne e alcuni bicchieri!
Se proprio devo fare una lista:
– Laptop
– Novation Launchpad
– Behringer BCR 2000
– Behringer UMX 25
– Vst a profusione
– Librerie personali e non
– Amici musicisti
– Monitor Empire del cazzo con un suono del cazzo
– Cuffie di seconda mano Technics

Per quanto riguarda la DAW uso principalmente Reaper ed Ableton!

 

A.P.: Hai diverse cose Behringer.
Ma dici sul serio?
Davvero quella cura del suono pazzesca nasce dalla marca più odiata da chi ha due orecchie?

Grovekingsley: Ahahahah! Si! Lo sai che dalla merda ci nascono i fiori?!?
Comunque, come ho accennato prima sono senza un soldo in tasca e quella strumentazione mi ha salvato il culo svariate volte.
L’unica cosa è che nell’ultimo live che ho fatto si è fottuto il controllone carroarmato BCR 2000 e non sai quanto è scomodo dover usare il mouse come alternativa dell’ultimo secondo!
R.I.P.

 

A.P.: Hai belli pronti due nuovi lavori: “Painting circles” per Cardema Records e “Grovekingsley” per Strike Back Records.
Come mai una doppia uscita e sempre sulla lunghezza breve?
Cosa caratterizza i due EP?

Grovekingsley: Per la Cardema il discorso era già aperto da molto e ci stavo lavorando già da inizio anno, mentre per la Strike Back è stata una decisione lampo, assolutamente alla cieca. Mi è stato chiesto se volevo pubblicare un lavoro con loro ma la scadenza era nel giro di due mesi. Conoscendo i miei tempi biblici stavo per declinare l’offerta, ma poi, non so grazie a chi o cosa, nel giro di una settimana sono riuscito a tirare fuori delle bozze che mi convincevano!
Ed eccomi qui, quasi pronto per il mastering!
Le due uscite non si differenzieranno molto, la formula dell’ep rimarrà la stessa, ma per la Strike non ci saranno remix, sarà meno “””hip hop“”” (bensì molto più ambient) e ci sarà qualche feat interessante!

 

A.P.: Come sei messo a remix?
Hai qualcosa in serbo per noi?
E con i featuring?
Dopo aver sentito “Pins reprise” con RRR viene un certo languorino.

Grovekingsley: Di remix ne faccio almeno uno ogni due settimane, mi piace molto l’idea di stravolgere il lavoro altrui, ahahahah! Ti faccio dei nomi da tenere d’occhio che ho remixato ufficialmente da poco e che sono in uscita: Digi G’alessio e Munis.
Mentre per gli illegal mi appoggio molto a questa “nuova” moda di usare acappella di rapper SGRAUSI e farne, per quanto è possibile, dei capolavori della finezza acustica!
La collaborazione con RRR è spontanea e naturale, siamo membri dello stesso gruppo (B:due, vorrei ricordare che siamo chiusi in studio da almeno un mese per preparare un EP di debutto), veniamo tutti e due dallo stesso paese e abbiamo più o meno gli stessi ascolti.
Per i lavori prossimi, si pensava con il socio Agent.oh di fare un lavoro a quattro mani il più peso, grezzo e gonfio di bassi possibile.

 

A.P.: Il 29 aprile hai aperto per Plasma Expander e Thank U For Smoking, qualche tempo fa hai chiuso per i Uochi Toki.
Come è andata?
Ti piace suonare dal vivo?

Grovekingsley: Quella è la serata incriminata! Be’, poteva andare meglio, ma data l’attrezzatura di fortuna che ho dovuto impiegare, ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto. Con i Uochi Toki il discorso è diverso, ho fatto un dj set in chiusura, quindi poche persone e selezione per me e per i Uochi, rimasti ad aspettare il pagamento della serata ahahahah!
E’ stato emozionante!

Dal vivo preferisco suonare con il gruppo, questa scelta è dettata dal fatto che ancora il mio spettacolo è breve e non posso mantenere il palco oltre l’ora: nonostante faccia tutto dal vivo, mi pesa ammorbare il pubblico con dieci minuti per pezzo. Quindi per ora mi muovo così, quando il mio materiale sarà molto di più penserò anche a qualche data tutta mia.

 

A.P.: La tua città è Oristano: borghesia piovosa, paninari e tanta pianura piatta.
Come ti influenza tutto ciò?
Esiste una scena oristanese?
Come vedi quella cagliaritana?

Grovekingsley: Esattamente, hai beccato il segno. Una scena oristanese, per quanto riguarda, il mio “genere” non esiste, siamo in due, io ed Agent.oh. Però c’è una viva scena di gruppi con i già nominati B:due, gli Zero.5A e i neonati Fujima a farla da padrone.
Oristano mi ha dato molto, ma in senso negativo. Mi spiego meglio. E’ un postaccio e la musica è l’unico modo per evadere! Ci ho passato poco tempo, giusto medie e superiori, ed ho attinto tutto lo schifo e la chiusura che questo paese ti impone.
A Cagliari ci sono da neppure un anno e per quel poco che conosco, mi ritrovo con il suono di Neeva e Signorafranca, poi una menzione speciale agli Everybody Tesla, che ho avuto modo di sentire parecchie volte e ne sono sempre rimasto piacevolmente sorpreso!

 

A.P.: Riesci a suonare abbastanza da farne un lavoro?
Hai mai pensato di scappar via per raggiungere territori giapponesi o nordeuropei, dove uno riesce a campare di suoni che non si acchiappano con un retino da farfalle?

Grovekingsley: Certo, ho pensato di fuggire un sacco di volte. Non nascondo che mi piacerebbe campare di musica, ma non credo di essere così geniale da meritarmelo (almeno non per ora). Comunque non è tra i miei obiettivi del momento.
Ora come ora le priorità sono queste: musica, fidanzata e studio (dopo 4 anni di pausa ho deciso di riprendere la carriera universitaria!).

Testo di Alessandro Pilia

Foto di Francesca Marchi

Info Grovekingsley:

http://soundcloud.com/grovekingsley
http://grovekingsley.bandcamp.com
http://www.passionjunkies.it

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