2 dicembre 2011
Sapete, la storia del pezzo che state per leggere è molto travagliata. Ha rischiato, per diversi giorni, di non uscire affatto.
E’ molto dura per un reporter come me definirsi tale. Ancora più difficile è stroncare un gruppo, un concerto, un film, un kebab della Marina.
Mi piace tutto, me lo faccio piacere e, se proprio trovo qualcosa talmente brufolosa di difetti, la evito. Sono come Vincenzo Mollica, ciccia compresa.
Non ne parlo, non esiste, non è mai comparsa sulla terra.
O io non c’ero. Continua a leggere